Curiosità intorno al mondo dell’automobile

Questo è un articolo un po’ diverso dal solito. Non condivido perle di saggezza, né utili risorse per la traduzione, bensì la soddisfazione personale per la pubblicazione del libretto che ho tradotto.

Non è il primo libro che traduco, in realtà. Ne feci uno diversi anni fa, ma essendoci un tramite il mio nome non figura sulla pubblicazione. Peccato, perché parlava di medicina, un argomento che da sempre mi appassiona e mi avrebbe fatto piacere vedere riconosciuto il mio lavoro.

In questo caso è diverso, ci metto la faccia! L’argomento mi è familiare, le due e quattro ruote sono da anni il mio primo ambito di specializzazione, ma questo libro è molto diverso da ciò che traduco abitualmente.

È un testo scorrevole e di facile lettura. Il contenuto è strutturato in tanti capitoli ma brevi, che non lo appesantiscono, anzi, lo rendono estremamente fruibile, una cosa che personalmente ho apprezzato molto.

I destinatari? Sicuramente gli appassionati di automobili e di tutto ciò che riguarda questo mondo.

Un po’ di storia, modelli iconici, altre curiosità…

Cosa potete aspettarvi da questo libro? Tante curiosità, è la prima parola che mi viene in mente.

L’autore racconta un po’ di storia dell’automobile concentrando la sua attenzione sul mondo dell’ibrido, che ha origini più “antiche” di quanto non si possa pensare.

Un’altra parte è dedicata ad alcuni modelli iconici, un capitoletto a una realtà molto più conosciuta oltreoceano che da noi, ovvero le competizioni Nascar e Formula D e un altro all’orgoglio italiano di poter vantare tra le nostre eccellenze anche case costruttrici come Ferrari, Lamborghini, Bugatti, quest’ultima fondata sì in Francia ma da un emigrato italiano.

… e per finire alcuni accessori

L’ultima parte è dedicata ad alcuni accessori in vendita che, beh, mi hanno davvero stupito!

Uno in particolare penso possa andare fortissimo negli States, ma non riesco a immaginarmi un italiano che lo compra!

Uno di questi non sarebbe legale in Italia ma, ovviamente, “traduttor non porta pena”, nel senso che il mio compito è tradurre quanto scritto dall’autore, non interpretarlo e tanto meno adattarne i contenuti!

Conclusioni

Chi si loda, s’imbroda, lo so, ma resta comunque la soddisfazione del lavoro svolto. Non sarà un capolavoro della letteratura, assolutamente no, ma l’ho tradotto come se lo fosse in termini di impegno e passione!

Se decidete che vi può interessare, l’e-book è disponibile sulla libreria online dell’editore (il link è nell’articolo), sulle principali librerie online in formato e-pub e, ovviamente, su Amazon per chi, come me ad esempio, usa il Kindle.

Buona lettura!

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