Recentemente, mi hanno dato del Grinch, così ho deciso di essere fedele al personaggio e scrivere due considerazioni linguistiche sulle traduzioni per i turisti che spesso lasciano molto a desiderare, per usare un eufemismo.
Amo profondamente la mia città e sono davvero felice di assistere alla sua rinascita grazie all’operato di un sindaco come non ne avevamo mai visto prima.
Di recente, ha reso gratuito l’uso di ascensori, funicolare e metropolitana e, ovviamente, era necessario informarne i numerosi turisti stranieri che ci vengono a trovare e qui iniziano i dolori.
Premesso che non sono madrelingua e non scrivo quanto segue con l’idea di accaparrarmi il lavoro – il professionista non traduce verso la lingua straniera, bensì verso la sua lingua madre – voglio esprimere alcune considerazioni di carattere generale valide nella traduzione.

Etimologia della parola funicolare
Se la scelta delle parole corrette è fondamentale per restituire il significato di un discorso, altrettanto importante è tenere a mente a chi è destinata la traduzione.
Come vedete dalla foto, funicolare è stato tradotto in inglese con funicular. Il termine esiste, ci mancherebbe, ma siamo davvero sicuri che sia immediatamente fruibile al lettore inglese o ai parlanti di una lingua di derivazione sassone? Un mio personale sondaggio mi dice di no.
Tra l’altro, se proprio vogliamo essere precisi, pressoché tutti i riferimenti inglesi da me consultati scrivono “funicular railway”, ovvero specificano che si tratta di un trasporto su rotaia. Sarà un caso? Non credo.
Per noi italiani, il termine non presenta particolari problemi perché parliamo una lingua latina. Funicolare, va da sé, contiene la parola fune e deriva dal latino funicŭlus, un diminutivo che vuol dire funicella, tutte parole che usiamo regolarmente e che non ci creano alcun problema.
In inglese, però, esistono vari termini – cable, rope, wire, cord giusto per dire i primi che mi vengono in mente – per esprimere il concetto e nessuno suona vagamente come il nostro fune.
Cosa avrei scritto io? Cable railway.
Prevengo già la vostra obiezione sul fatto che “funicular railway” sia un tipo di “cable railway“, così recitano le fonti. Giusto anche questo, però credo che al turista interessi poco la tecnicità della questione, quanto piuttosto sapere quale mezzo andrà a prendere.
A mio avviso, leggere cable railway gli fornirebbe immediatamente l’informazione più utile, ovvero un “mezzo di trasporto su rotaia a fune”. Tra l’altro, giusto così per curiosità, la funivia è chiamata cable car…
Conclusioni
Sono forse presuntuosa, può darsi, ma quando lavoro penso sempre a chi sarà il “beneficiario” della mia traduzione. Se è un manuale tecnico destinato a un ingegnere, non ho alcuna difficoltà a utilizzare tutti i tecnicismi del caso, anzi. In questo caso, però, lo reputo davvero inutile, per non dire dannoso.
Caro Sindaco, ha fatto tantissimo per la nostra città e La ringrazio profondamente: se avrà tempo e voglia, può mettere mano anche alle traduzioni nelle lingue straniere della cartellonistica cittadina e prendere i provvedimenti del caso, ovvero affidarsi a professionisti madrelingua?
Mi creda, si può fare di meglio… Tra l’altro, manca il tedesco! Ma stiamo scherzando???
Buone feste a tutti, anzi, frohes Schaffen!