Rieccomi a parlare di mobilità “verde”. È un tema estremamente attuale e le vendite di biciclette di tutti i tipi sono decisamente in aumento, come pure le traduzioni sull’argomento.
Si sente ormai parlare di bici elettrica per qualsiasi bici che non sia spinta dalla sola “propulsione umana”.
I due termini nel titolo sono spesso utilizzati come sinonimi, ma non lo sono affatto: indicano veicoli diversi sia per caratteristiche tecniche, che per inquadramento normativo.
Condivido qui il frutto dei miei approfondimenti con l’intento di fare un po’ di chiarezza terminologica e non solo.
Pedelec o bicicletta a pedalata assistita
Essendo partita dalla lingua tedesca, segnalo questo ottimo articolo dell’ADAC – l’automobil club tedesco – che spiega concisamente ma con estrema chiarezza di cosa siamo parlando.
La pedelec si muove sia con l’ausilio della forza muscolare, che di un motore: agendo sui pedali, interviene il motore a supportare il ciclista. Se si smette di pedalare, il motore si ferma.
Per essere equiparata a una bicicletta, la potenza massima del motore non deve superare i 250 W e, quando la velocità raggiunge i 25 km/h, l’assistenza fornita dal motore si interrompe.
Possono circolare sulle piste ciclabili, non hanno un numero di targa, né vincoli di età per portarle e non è nemmeno obbligatorio l’uso del casco.

S-Pedelec o bicicletta elettrica
Le S-Pedelec, ove la S sta per “speed” anche se in tedesco si parla di “schnelle Pedelecs“, possono invece raggiungere i 45 km/h di velocità.
Sono considerate a tutti gli effetti ciclomotori, necessitano di patente AM, il casco è obbligatorio e l’intervento del motore è svincolato dalla pedalata.
Inoltre, sono tenute a viaggiare su strada e NON sulle piste ciclabili.
Una considerazione personale: immaginate di avere una bici che sfreccia a 50 km su una pista ciclabile o un marciapiede: è intuitivo che debba circolare su strada, o no?
A volte non servono le normative, basta il buon senso… Fine della parentesi.
Il termine E-bike
È una sorta di termine sovraordinato, che viene utilizzato a indicare genericamente una bicicletta elettrica indipendentemente dalle caratteristiche, ma non solo.
In Germania, si trova il termine e-bike per indicare il Mofa, il nostro motorino: sono infatti bike che raggiungono i 25 km/h senza bisogno di pedalare e sono pertanto soggette agli obblighi di legge previsti per i ciclomotori.
Dulcis in fundo, e-bike viene usato anche per indicare le motociclette e il rischio di fare confusione o di commettere un errore nel nostro lavoro aumenta esponenzialmente.
Il mio consiglio è adeguare la traduzione italiana al “prodotto” di cui si sta parlando, perderemo qualche minuto in più in ricerche, ma almeno saremo sicuri di fare la scelta giusta.
Pedalate, gente, pedalate! 😉